French Horn in the Italian Music
Paolo Faggi Corno
Vittorio Ceccanti Direttore
Orchestra Città di Firenze
Francesco Maria Veracini
Sonata in Fa Maggiore
per Corno ed Orchestra d'Archi
(1690-1768) (revisione di Paolo Faggi)
1.Andante
2.Allegro
3.Adagio
4.Giga-Allegro
Luigi Cherubini Due Sonate per Corno ed Orchestra d'Archi
(1760-1842) (revisione di Johannes Wojciechowski)
5.Prima Sonata in Fa Maggiore-Larghetto
6.Seconda Sonata in Fa Maggiore-Largo
7.Allegro Moderato
Vincenzo Bellini Concerto in Fa Maggiore per Corno ed Orchestra d'Archi
(1801-1835) (revisione di Edmond Leloir)
8.Allegro-Larghetto
9.Allegretto Brillante
Gaetano Donizetti Concerto in Fa Maggiore per Corno ed Orchestra d'Archi
(1797-1848) (revisione di Edmond Leloir)
10.Andante
11.Allegro
Gioacchino Rossini Prèlude Thème et Variations per Corno dai Quaderni Rossiniani
(1792-1868) (revisione di Paolo Faggi)
12.Andante
13.Andante Maestoso
14.Allegro Moderato
15.Andante Maestoso-Recitativo, Variante pour les paresseux!!
Luigi Boccherini Quartetto per corno,violino, viola e violoncello
(1743-1805) (revisione di Hans Pizka)
16.Allegro
17.Larghetto
18.Allegro Finale
Paolo Faggi, corno
Boriana Nakeva, violino
Rossana Caria, viola
Antonella Costantino, violoncello
Luigi Boccherini Sestetto per corno, due violini, viola e due violoncelli Op.42 N°1
(1743-1805) (revisione di Paul Bormann)
19.Allegro assai
20.Tempo di Minuetto
Paolo Faggi, corno
Boriana Nakeva, Olesya Emelyanenko, violini
Rossana Caria, viola
Antonella Costantino, Sara Nanni, violoncelli
Orcherstra Città di Firenze
Violini I°
Boriana Nakeva
Angela Savi
Antoaneta Arpàsanu
Violini II°
Olesya Emelyanenko
Cecilia Albertani
Maria Costanza Costantino
Viole
Rossana Caria
Lorerenzo Falconi
Violoncelli
Antonella Costantino
Sara Nanni
Contrabbasso
Lorenzo Baroni
Grande innovatore, Francesco Maria Veracini espresse maggiormente la sua vena di artista d'avanguardia nelle sonate, precorrendo il sorgere del classicismo, se non addirittura il preromanticismo con armonie a dir poco azzardate per quei tempi; modulazioni che sono messe in buon rilievo nella mia rivisitazione della Sonata in Fa Maggiore per Corno con un basso continuo affidato ad un orchestra d'archi in pieno stile barocco. Sicuramente concepita come brano da chiesa, visto che le tonalità del genere erano esclusivamente Fa e La, questa sonata in Fa Maggiore fa parte di quel gruppo di sonate da eseguire con strumenti a disposizione, principalmente violino e flauto, ma, la disposizione degli armonici nella parte solistica, fa ritenere possibile la loro destinazione a strumenti più particolari come il cornetto o addirittura il corno, la cui conoscenza Veracini doveva aver avuto modo di approfondire durante i suoi numerosi viaggi a Venezia, Londra e a Dresda, dove ricoprì l'incarico di compositore di corte e dove si trovava il celebre cornista Anton Joseph Hampel al quale viene attribuita, oltre la stesura del primo metodo per corno, la formazione artistica di solisti di rilievo nonchè l'invenzione del sistema omonimo che consentirà allo strumento di ampliare notevolmente le proprie possibilità tecniche favorendo così il suo sviluppo e stimolando l'attenzione di celebri compositori come Mozart e Beethoven. Questo Corno con Sistema Hampel di Dresda sarà lo strumento per cui hanno composto gli autori di questo Cd, e che inspirerà, tra gli altri, Luigi Cherubini alla creazione delle Due Sonate per Corno ed Orchestra d'Archi, prendendo come riferimento la celebre scuola cornistica di Parigi, capeggiata dal solista Frèdèric Nicolas Duvernoy(1765-1838), che ebbe il suo apice proprio nell'ottocento romantico con lo sviluppo della tecnica del corno a mano -senza cilindri- ai suoi massimi livelli, e persistendo ad usare questo strumento anche quando in tutto il resto d'Europa era ormai affermato il corno a macchina. Così anche Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti componevano questi Concerti per Corno ed Orchestra d'Archi avendo bene in mente i virtuosi di Parigi, e,consapevoli del fatto che proprio questo virtuosismo non era facilmente riscontrabile al di fuori di questa città, dedicavano le loro composizioni al corno inglese, adducendo la possibilità di essere eseguiti anche con il corno francese -o corno a mano- se quest'ultimo poteva essere suonato da un eccellente musicista: motivo per cui gli venivano spesso affidate notevoli parti solistiche, anche in opere liriche, dai maggiori compositori, compreso Gioacchino Rossini, che componendo il Prèlude Thème et Variations per Corno e pianoforte, certamente non immaginava di creare un caposaldo del virtuosismo cornistico di tutti i tempi, ma, semplicemente, intendeva divertirsi in una burla nei confronti dell'amico cornista durante una serata in buona compagnia; ed è quindi cercando di enfatizzare questo lato comico che mi sono permesso di trascrivere l'accompagnamento del pianoforte all'orchestra d'archi, affidandole virtuosismi tecnici, nonchè armonici, portati all'estremo, rispettando del resto quelli già presenti nella parte originale e assegnati al pianoforte.
Molto probabilmente il sestetto ed il quartetto con Corno di Luigi Boccherini appartengono al suo secondo soggiorno in Madrid, che si ritiene vada dal 1786 alla morte del compositore, avvenuta nel 1805 in questa città. Come molte sue composizioni cameristiche di questo periodo, divise tra "Opere Grandi" e Opere Piccole", anche queste rientravano nei suoi doveri verso il re di Prussia Federico Guglielmo II° che, nel Gennaio 1786, gli aveva conferito il titolo di "Compositore della Camera", appropriandosi quindi dell'esclusiva di questi brani che vedranno la stampa dell'editore Pleyel di Parigi solo dal 1798, dopo la morte del sovrano. Il sestetto rientra nella stessa Opera 42 in cui è raggruppata, tra le altre, la Sinfonia in Re Maggiore che Boccherini compose nel 1789 per l'orchestra da lui stesso selezionata e che si esibiva al palazzo della contessa Maria Josefa Piementel di Benavente-Osuna, in Puerta de Vega, Madrid, e che, fungendo da centro culturale della capitale, era molto frenquentato da artisti che quà svolgevano le loro attività, tra questi il pittore Francisco Goya.
Vincenzo Bellini Concerto per Corno e Orchestra in Fa Maggiore, Allegretto Brillante
Paolo Faggi, corno
Orchestra Città di Firenze, dir.Vittorio Ceccanti